domenica 18 maggio 2008

Visitare una bidonville a Bombay

Visitare una bidonville? Per carità! Invece, può essere istruttivo. Mi spiego. Prima cosa: Bombay ha forse la più grande bidonville non soltanto dell’India, ma anche dell’intero continente asiatico. Non bisogna concludere che la gente che ci vive muoia di fame o di stenti. Molti provengono dalle campagne e soprattutto dal Bihar, lo stato più povero dell’India, per trovare lavoro e condurre una vita ‘migliore’. Quando arrivano a Bombay dormono dove capita, anche per strada, ma quando trovano lavoro si trasferiscono nella bidonville. Non possono fare altrimenti. Gli affitti sono troppo alti. E’ vero, le bidonville non hanno le fogne e i gabinetti sono in comune, ma è una città nella città. Ci sono le scuole, la clinica, la farmacia, negozi, ristoranti, sale da tè, e addirittura la banca nonché lo strozzino. A volte si vede uscire da una catapecchia un signore distinto con giacca e cravatta che va a lavorare nella ‘city’. Fa il semplice impiegato ma il suo stipendio non gli permette di affittare un appartamentino. Gli affitti di Bombay sono i più cari dell’India. Anziché arricciare il naso al pensiero di visitare una bidonville fateci un pensierino…! E’ istruttivo.

Nessun commento: