mercoledì 14 luglio 2010

L'INDIA: UN PAESE INCREDIBILE

È da un po’ che non scrivo, forse è il caldo oppure non mi vengono idee dato che ho raccontato un sacco di esperienze e non vorrei ripetermi! Il mio pensiero va sempre verso l’India, credo che sia una vera passione... o è una mania? Ho sempre detto e dico ancora che l'India è un paese incredibile e non smette mai di stupire. Ho due "curiosità" che vorrei condividere. Nel Rajasthan esiste un gruppo chiamato Rabari: sono allevatori di cammelli. Nel villaggio di Auwa, in mezzo ai cenotafi dei nobili rajput Thakur, si trova una semplice tomba senza nome che, secondo la tradizione, appartiene da un ufficiale britannico: il Capitano George Heny Monck Mason della fanteria nativa bengalese (Bengal Native Infantry), morto nel 1857 durante la grande rivolta dei Sepoy. Ma la cosa più bizzarra è che gli allevatori di cammelli, i Rabaris, si recano alla tomba per pregare e donare fiori. Non c’è nessuna evidenza tangibile (iscrizioni o simili) che provi che il povero ufficiale Monck sia effettivamente sepolto lì sotto, ma nella chiesa di San Giacomo a Delhi si trova una tavoletta che ricorda l’uccisione dell’ufficiale proprio ad Auwa da parte dei Sepoy. Inoltre, nel cimitero di Wicklow in Irlanda, c'è un’iscrizione di marmo che lo menziona. Il luogo della sua sepoltura però non è menzionato da nessuna parte. Comunque i Rabaris cantano inni davanti alla tomba inneggiando agli Inglesi. Uno di questi recita “ Gli Inglesi portarono un carro di acciaio che poteva correre su rotaie senza buoi. Oh! Britannici, le vostri doti furono troppo grandi!”. Accendono incenso e offrono noci di cocco!

Un’altra curiosità è il problema dei rapimenti nel Bihar di giovani ragazzi da parte di potenziali suoceri/e. Questa pratica - cioè rapire ragazzi per farli sposare alle loro figlie - è diventata una consuetudine affermata e nota sotto il nome di ‘Pakaraua Vivah’, che letteralmente significa “cattura" e "sposare a”. Per esempio, nel maggio del 2009 alcuni uomini armati rapirono Prasad mentre usciva dall'allenamento. Fu portato nel tempio in un distretto lì vicino e fu obbligato - con un'arma da fuoco puntata addosso - a sposare la tredicenne Babita. Le due famiglie devono ancora accordarsi. Un’altra vittima fu Vikash Kumar (17 anni, figlio di un capo villaggio) che fu rapito e costretto a sposare Juli, una studentessa. Kumar, che adesso frequenta le scuole superiori, ha accettato Juli come sua moglie e suo padre ha raggiunto un accordo con i suoceri del ragazzo. Le cerimonie vengono video-registrate per dare prova dell’unione. I sacerdoti del tempio del villaggio cooperano pienamente con la famiglia della ragazza rilasciando un certificato di matrimonio... è tutto documentato! Questi rapimenti ormai sono accettati senza battere ciglia. La ragione principale per cui avvengono è il problema della dote. Di solito, è la famiglia dello sposo che si occupa di organizzare il matrimonio e di far fronte agli oneri finanziari. Per questa ragione richiede alla famiglia della sposa una dote incredibilmente esuberante e costosa. I genitori della ragazza devono svenarsi per fare fronte alla dote, perciò hanno adottato delle misure drastiche per far fronte a questa situazione: rapiscono lo sposo perché non possono permettersi di mettere insieme una dote decente per il matrimonio della figlia! Molti di questi matrimoni forzati comunque vanno avanti. Le dispute che ne derivano tra le due famiglie vengono risolte dagli anziani del villaggio. È soprattutto tra le caste più alte che avvengono questi rapimenti ma la pratica sta prendendo piede anche tra le caste più basse dove la richiesta di una dote esorbitante si è impennata. Perciò è più facile rapire il ragazzo che parlare con la famiglia del ragazzo perché risulta meno costoso che dare la dote richiesta dalla famiglia dello sposo. In realtà questi matrimoni resistono perché non sono dissimili dalle unioni ‘tradizionali’ dove gli sposini non hanno voce in capitolo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non vedo l'ora di riuscire a fare un viaggio in India...nel frattempo la vivo persa tra le tue parole ^^