Sapevate che il Giappone è il posto al mondo dove si registrano il maggior numero di terremoti? Questo perché la piattaforma del Pacifico, quella delle Filippine e quella Eurasiatica vengono violentemente a contatto e l’arcipelago giapponese ci si trova sopra! Il Giappone è il paese con la migliore organizzazione contro i sismi del mondo. Nell’edilizia vengono infatti utilizzati materiali elastici in grado di assorbire le onde d’urto: le fondamenta dei grattacieli di Tokio per esempio poggiano su una sorta di gigantesche molle che sono in grado di scaricare l’energia tettonica e preservare così le strutture. Quando si verifica una scossa, la rete radiotelevisiva diffonde contemporaneamente alle immagini un allarme acustico, che può essere udito anche a radio spenta; dopo due minuti vengono fornite ai cittadini le notizie sull’intensità, sull’epicentro della scossa e sull’eventuale pericolo di maremoto, con l’ora dell’ondata di tsunami prevista. Pensate che a Tokyo un sisma del 7° grado causerebbe solo 400 vittime, in Calabria 32 mila, secondo una stima.
Il Giappone conta una popolazione di circa 128 milioni di persone, e con una superficie di 377.835 chilometri quadrati ha un'altissima densità demografica; eppure, come ho scritto sopra, è una delle nazioni più verdi al mondo. Quasi tutte le città e megalopoli rimangono in pianura o sulle rive del mare. Tutta la parte montagnosa è scarsamente popolata e interamente coperta da boschi.
Per apprezzare il paesaggio boschivo bisognerebbe recarsi al Miho Museum progettato da Pei. Si trova a sudest di Kyoto. Contiene rarissimi pezzi antichi, provenienti soprattutto dall’Asia e dall’Europa. Ogni pezzo è stato accuratamente selezionato, sia per l'intrinseca bellezza artistica che per il significato storico. La cosa che colpisce maggiormente, a parte l’architettura stessa del complesso, è l'attenzione particolare che viene posta sul modo in cui le opere sono presentate al visitatore. Il museo rimane isolato sulle colline e totalmente circondato da boschi. L’autunno è il momento migliore. I colori delle foglie sono accesi, con tante sfumature dal rosso al giallo e dal marrone al verde dei pini. È un contrasto indimenticabile se visto attraverso le finestre del museo.
L’esperienza giapponese mi ha segnato profondamente. Ci sono molte altre cose da dire e riprenderò a parlare del Giappone dopo le feste, al mio ritorno dall’India.
Il Giappone conta una popolazione di circa 128 milioni di persone, e con una superficie di 377.835 chilometri quadrati ha un'altissima densità demografica; eppure, come ho scritto sopra, è una delle nazioni più verdi al mondo. Quasi tutte le città e megalopoli rimangono in pianura o sulle rive del mare. Tutta la parte montagnosa è scarsamente popolata e interamente coperta da boschi.
Per apprezzare il paesaggio boschivo bisognerebbe recarsi al Miho Museum progettato da Pei. Si trova a sudest di Kyoto. Contiene rarissimi pezzi antichi, provenienti soprattutto dall’Asia e dall’Europa. Ogni pezzo è stato accuratamente selezionato, sia per l'intrinseca bellezza artistica che per il significato storico. La cosa che colpisce maggiormente, a parte l’architettura stessa del complesso, è l'attenzione particolare che viene posta sul modo in cui le opere sono presentate al visitatore. Il museo rimane isolato sulle colline e totalmente circondato da boschi. L’autunno è il momento migliore. I colori delle foglie sono accesi, con tante sfumature dal rosso al giallo e dal marrone al verde dei pini. È un contrasto indimenticabile se visto attraverso le finestre del museo.
L’esperienza giapponese mi ha segnato profondamente. Ci sono molte altre cose da dire e riprenderò a parlare del Giappone dopo le feste, al mio ritorno dall’India.
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