giovedì 29 luglio 2010
RICORDARE RAKAPOSHI E LA CATENA DEL KARAKORAM IN PAKISTAN
mercoledì 14 luglio 2010
L'INDIA: UN PAESE INCREDIBILE
Un’altra curiosità è il problema dei rapimenti nel Bihar di giovani ragazzi da parte di potenziali suoceri/e. Questa pratica - cioè rapire ragazzi per farli sposare alle loro figlie - è diventata una consuetudine affermata e nota sotto il nome di ‘Pakaraua Vivah’, che letteralmente significa “cattura" e "sposare a”. Per esempio, nel maggio del 2009 alcuni uomini armati rapirono Prasad mentre usciva dall'allenamento. Fu portato nel tempio in un distretto lì vicino e fu obbligato - con un'arma da fuoco puntata addosso - a sposare la tredicenne Babita. Le due famiglie devono ancora accordarsi. Un’altra vittima fu Vikash Kumar (17 anni, figlio di un capo villaggio) che fu rapito e costretto a sposare Juli, una studentessa. Kumar, che adesso frequenta le scuole superiori, ha accettato Juli come sua moglie e suo padre ha raggiunto un accordo con i suoceri del ragazzo. Le cerimonie vengono video-registrate per dare prova dell’unione. I sacerdoti del tempio del villaggio cooperano pienamente con la famiglia della ragazza rilasciando un certificato di matrimonio... è tutto documentato! Questi rapimenti ormai sono accettati senza battere ciglia. La ragione principale per cui avvengono è il problema della dote. Di solito, è la famiglia dello sposo che si occupa di organizzare il matrimonio e di far fronte agli oneri finanziari. Per questa ragione richiede alla famiglia della sposa una dote incredibilmente esuberante e costosa. I genitori della ragazza devono svenarsi per fare fronte alla dote, perciò hanno adottato delle misure drastiche per far fronte a questa situazione: rapiscono lo sposo perché non possono permettersi di mettere insieme una dote decente per il matrimonio della figlia! Molti di questi matrimoni forzati comunque vanno avanti. Le dispute che ne derivano tra le due famiglie vengono risolte dagli anziani del villaggio. È soprattutto tra le caste più alte che avvengono questi rapimenti ma la pratica sta prendendo piede anche tra le caste più basse dove la richiesta di una dote esorbitante si è impennata. Perciò è più facile rapire il ragazzo che parlare con la famiglia del ragazzo perché risulta meno costoso che dare la dote richiesta dalla famiglia dello sposo. In realtà questi matrimoni resistono perché non sono dissimili dalle unioni ‘tradizionali’ dove gli sposini non hanno voce in capitolo.