Comunque, ora la ‘turbolenza’sembra passata. Quando si viaggia attorno al mondo bisogna essere preparati agli imprevisti e alle situazioni inattese. Mi ricordo quando nel mese di gennaio del 1993 eravamo in India del Sud e proprio in quei giorni ci sono stati degli scontri violenti tra Indù e musulmani a Bombay. Praticamente non si riusciva ad arrivare in città o ad andare dalla città all’aeroporto. Siamo partiti da Madras (Chennai) la sera prima rispetto al programma originale (allora non c’erano voli diretti da Madras all’Europa). Siamo arrivati a Bombay all’una di notte. Doveva venire a prenderci il bus dell’albergo Leela Kempinski agli arrivi nazionali. Però non c’era nessuno ad aspettarci così chiamo l’hotel che ci dice malinconicamente che il pullman non sarebbe arrivato a causa di assembramenti di ribelli lungo la strada… troppo pericoloso. A questo punto cosa facciamo? Rimaniamo in aeroporto tutta la notte? Allora gli spazi comuni dell’aeroporto nazionale erano fetidi e infestati da zanzare. Chiedo ai taxisti. Eravamo in 16 e con molta insistenza sono riuscito a trovare 4 baldi taxisti disposti a portarci pagando una follia (credo che abbiano costruito la casa con i soldi ricevuti). Potete immaginare 4 passeggeri per taxi + l’autista + le valigie (sapete che molti hanno dei bauli). Non so come abbiamo fatto ma, stracolmi, abbiamo attraversato strade deserte incontrando di tanto in tanto assembramenti di persone vicini a fuochi accesi. I taxisti guidavano come pazzi (giustamente) e a zig-zag per evitare di essere fermati. Insomma siamo arrivati sani e salvi, ma molto provati. Mi sono preso una bella responsabilità! Lo scalo nazionale non è insieme allo scalo internazionale anche se l’area dell’aeroporto è la stessa. L’albergo Leela Kempinski dista una ventina di minuti dallo scalo nazionale mentre si trova praticamente di fronte allo scalo internazionale. Siamo riusciti ad avere più o meno tutte le camere in un arco di un’ora. Sono stato l’ultimo ad occupare la camera dopo aver bevuto credo una quindicina di tazze di tè. Vado a letto ma solo per pochi secondi. Sento il rumore di zanzare attorno a me. Mi alzo, gli dò la caccia, ne spatacco qualcuna (la parete si macchia di rosso). Ma loro continuano a ronzare imperterrite. Guardo la finestra: è chiusa. È un mistero. Da dove vengono? Dopo una notte insonne, al mattino nella luce del giorno ispeziono la finestra di nuovo e vedo una piccola apertura quasi impercettibile da dove entrano le zanzare. Potete immaginare il seguito: mi sono precipitato giù alla ricezione e gliene ho dette di tutti i colori. Oggi la situazione a Bombay è migliorata notevolmente per quanto riguarda l’igiene. Leela Kempinski è un albergo di superlusso, molto bello e pulito, ma allora la città era sporca, piena di immondizia per la strada. Oggi la situazione è cambiata, perciò non temete. Per concludere, non siamo riusciti a visitare Bombay. Siamo rimasti in albergo tutto il giorno a non fare nulla e riposare. Comunque siamo riusciti a recarci alle partenze internazionali senza intoppi.
Gli imprevisti sono sempre in agguato quando si viaggia. Ripensando poi a quello che è successo quando si torna a casa diventa un argomento di conversazione, quasi un vanto di aver superato certi imprevisti!
Il prossimo racconto sarà molto più romantico.